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Diritto all’Informativa e Protezione Internazionale: Sentenza della Corte di Cassazione n. 32070/2023

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 30 lug 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Introduzione

La Corte di Cassazione, Sezione 1 civile, con la sentenza n. 32070 del 20 novembre 2023, ha stabilito principi fondamentali riguardanti il diritto all'informativa in materia di protezione internazionale. Questa decisione chiarisce le modalità di adempimento dell'obbligo informativo previsto per i richiedenti asilo e sottolinea l’importanza di garantire una corretta informazione sin dal primo contatto con le forze di polizia di frontiera.


Contesto e Principi Fondamentali

La sentenza in esame si inserisce nel contesto dell'articolo 10-ter del Decreto Legislativo n. 286/1998, che stabilisce l’obbligo di fornire agli stranieri soccorsi e assistiti presso i punti di crisi una informativa completa e chiara sulla procedura di protezione internazionale. Questo include informazioni sul programma di ricollocazione in altri Stati membri dell'Unione Europea e sulle opzioni di rimpatrio volontario assistito.


Obbligo di Informativa

La Corte ha chiarito che l’informativa deve essere fornita sin dal primo contatto con le forze di polizia di frontiera, indipendentemente dalla manifestazione esplicita di volontà da parte dello straniero di richiedere la protezione internazionale. La decisione sottolinea che il diritto all’informativa non può essere considerato soddisfatto con una mera dichiarazione generica di avvenuta informazione nel decreto di respingimento o di trattenimento. È essenziale che l'informativa sia documentata in modo dettagliato, comprese le modalità di somministrazione, la lingua utilizzata, e la presenza di interpreti o mediatori culturali, al fine di garantire la comprensibilità delle informazioni.


Implicazioni della Sentenza

La sentenza stabilisce che l’obbligo informativo è diretto a garantire la correttezza delle procedure di identificazione e ridurre i margini di errore operativo. Non è sufficiente che l’amministrazione dichiari genericamente di aver fornito le informazioni.

Questo principio riflette un approccio orientato alla protezione dei diritti fondamentali e alla trasparenza nella gestione delle richieste di protezione internazionale.


Conclusioni

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32070/2023, ha riaffermato l'importanza di una corretta e completa informazione per i richiedenti asilo, sottolineando che tale obbligo deve essere adempiuto sin dal primo contatto con le autorità competenti. Questa decisione segna un passo avanti nella tutela dei diritti dei migranti e nella promozione di pratiche amministrative più giuste e trasparenti.



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