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Giustiniano e il Corpus Iuris Civilis

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 30 lug 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Introduzione

L'imperatore Giustiniano, regnante dall'anno 527 al 565 d.C., è celebre per aver commissionato la compilazione del "Corpus Iuris Civilis", un'opera monumentale che ha avuto un impatto duraturo sulla storia del diritto occidentale. Questo corpo di leggi, noto anche come "Codice di Giustiniano", ha sistematizzato e consolidato secoli di diritto romano, ponendo le basi per il sistema giuridico moderno di molti paesi europei.


Contesto Storico

Giustiniano salì al trono dell'Impero Romano d'Oriente con l'ambizione di restaurare la grandezza dell'antico Impero Romano. Parte essenziale del suo progetto di rinascita fu la riforma del sistema legale, frammentato e complesso a causa dei secoli di accumulo di leggi e decreti imperiali. Il Corpus Iuris Civilis fu concepito come un mezzo per riorganizzare e semplificare questo immenso patrimonio giuridico.


Componenti del Corpus Iuris Civilis

Il Corpus Iuris Civilis è suddiviso in quattro parti principali:

  1. Codex Justinianus: Pubblicato nel 529 d.C., è una raccolta di leggi e decreti emanati da imperatori romani precedenti, che includevano anche le novelle di Giustiniano stesso. Questo codice fungeva da fonte primaria di diritto vigente.

  2. Digesta o Pandectae: Compilato tra il 530 e il 533 d.C., è una raccolta di estratti da opere di giuristi romani di prestigio. Questa parte rappresenta il cuore del diritto civile romano, fornendo commentari e interpretazioni su una vasta gamma di questioni legali.

  3. Institutiones: Pubblicato nel 533 d.C., è un manuale didattico destinato agli studenti di diritto. Basato su opere precedenti, le Institutiones forniscono una panoramica sistematica dei principi fondamentali del diritto romano.

  4. Novellae Constitutiones: Una raccolta di nuove leggi emanate da Giustiniano dopo il 534 d.C. Queste novelle rappresentano l'evoluzione continua del diritto sotto il suo regno.


Obiettivi e Metodi

Giustiniano incaricò il giurista Triboniano di dirigere un comitato di esperti per la compilazione del Corpus Iuris Civilis. L'obiettivo era duplice: consolidare il diritto esistente e fornire una base chiara e coerente per la futura legislazione. Il metodo di lavoro prevedeva la selezione, revisione e armonizzazione delle leggi e dei commentari giuridici esistenti, eliminando le contraddizioni e aggiornando le norme obsolete.


Impatto e Eredità

Il Corpus Iuris Civilis ha avuto un'influenza profonda e duratura. Nel medioevo, divenne la base dello ius commune, il diritto comune che dominava l'Europa continentale. La riscoperta del diritto romano nel XII secolo, attraverso lo studio del Corpus Iuris Civilis, contribuì alla formazione delle scuole di diritto medievali e all'emanazione di codici giuridici nei vari regni europei.

Nell'età moderna, molte nazioni europee adottarono principi del Corpus Iuris Civilis nei loro codici civili. Il Codice Napoleone, ad esempio, riflette molte delle innovazioni giuridiche di Giustiniano. Anche il diritto canonico della Chiesa cattolica è stato influenzato dal Corpus Iuris Civilis.


Conclusione

Giustiniano, attraverso il Corpus Iuris Civilis, ha lasciato un'eredità giuridica inestimabile che ha plasmato la civiltà occidentale. Questo monumentale lavoro non solo consolidò il diritto romano ma stabilì anche i fondamenti per lo sviluppo del sistema legale moderno, dimostrando come la codificazione e la sistematizzazione delle leggi possano contribuire alla stabilità e alla coerenza di una società giuridica.



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